Il progetto

Lo scenario

8 miliardi di abitanti e oltre 100.000 miliardi di dollari: questi i numeri più importanti dell’economia globale alla fine del 2022. Sentirsene attori e protagonisti in prima persona, piuttosto che semplici spettatori o comparse, cambia la prospettiva e fa compiere delle scelte, magari rischiose, ma cariche di opportunità. Se è indubbio che l’economia globale offre un ampio insieme di opportunità per gli imprenditori, è altrettanto vero che  l’internazionalizzazione rappresenta una sfida rischiosa per ogni azienda. Ma i potenziali ritorni sono talmente significativi che, forse, vale la pena affrontare le criticità connesse a questa scelta. Perché là dov’è il problema è anche la risorsa, come molti sanno bene.

Molte sono le aziende che vorrebbero operare su scala globale, ma non sanno come muoversi, soprattutto in continenti complessi per storia, condizioni politiche e struttura socioeconomica.

La tecnologia ha reso più facile avviare e far crescere le proprie attività, poiché gli operatori economici possono commercializzare i loro prodotti e servizi a livello globale utilizzando anche strumenti digitali. In più con l’aumento delle piattaforme di crowdfunding e delle opzioni di finanziamento alternative, gli imprenditori possono ora accedere al capitale più facilmente che in passato e questo ha abbassato le barriere all’ingresso consentendo una maggiore competitività e innovazione.

La sostenibilità è un’altra grande possibilità nello scenario dell’economia globale perché via via che i consumatori diventano più consapevoli delle questioni sociali e ambientali, richiedono prodotti e servizi in linea con i loro valori. Ciò rappresenta un’ importante opportunità per gli imprenditori che possono creare imprese sostenibili e socialmente responsabili.

Ciononostante i problemi restano: nei mercati emergenti, quali l’Africa e, in misura minore l’America latina, la crescita economica viaggia di pari passo con una rilevante disuguaglianza. Ciò significa che le aziende devono considerare le esigenze dei consumatori a basso reddito e sviluppare offerte adatte alle loro capacità finanziarie.

L’incontro tra domanda e offerta richiede anche un’attenzione particolare alle infrastrutture e ai sistemi di logistica per via di infrastrutture non adeguatamente sviluppate. Ciò significa che le aziende devono adattare la loro offerta per soddisfare le esigenze di un ambiente particolare, che presenta molte criticità.

Inoltre l’incontro tra domanda e offerta in questi mercati richiede un impegno costante e a lungo termine per la costruzione di relazioni commerciali e di fiducia con i partner locali. Le aziende che cercano di espandersi devono lavorare con partner locali per conoscere la normativa dei singoli luoghi e comprendere meglio le dinamiche del mercato. Insomma, si presentano una serie di problematiche cui è difficile venire a capo ex-abrupto, se non c’è una guida sicura che suggerisca modi e metodi sulla base di una conoscenza pregressa.

Il progetto

GlobalEconomyTV rappresenta, nel nostri intenti, un’occasione straordinaria  per far incontrare domanda e offerta nello scenario di economia globale appena delineato, fornendo alle aziende una base per pubblicizzare i propri prodotti e/o servizi, anche di nicchia, a specifici target o gruppi di interesse, e aumentare la domanda.

La presenza, d’altra parte, dei partner istituzionali dei Paesi in cui si intende internazionalizzare assicura la possibilità di conoscere il mercato locale e le opportunità di business, consentendo di interpretare al meglio le sfide e le opportunità del nuovo contesto geografico e culturale. Questo partenariato virtuale può aiutare le aziende a comprendere meglio le dinamiche socio-economiche, offrendo supporto nelle sfide normative e finanziarie che il luogo presenta.

La conoscenza dei partner istituzionali consente, infatti, di valutare i rischi e le opportunità del nuovo contesto, definire una strategia di internazionalizzazione adeguata e pianificare gli investimenti necessari per la sua attuazione. In questo modo, si possono ridurre i rischi di fallimento e aumentare le probabilità di successo.

Tutto ciò è di fondamentale importanza per creare le basi per relazioni di collaborazione con le istituzioni e le organizzazioni locali, come ad esempio le ambasciate, le camere di commercio e le associazioni di categoria (ovvero i partner che possono fornire supporto nella fase di avvio dell’attività, aiutando ad affrontare le pratiche burocratiche e le normative locali e fornendo informazioni sulle opportunità di finanziamento o di agevolazioni fiscali).

GlobalEconomyTv apre a una rete di contatti (altri imprenditori, fornitori e partner potenziali) dal valore inestimabile per aiutare le aziende a stabilirsi e a crescere nel mercato locale e conoscenze utili sulle modalità per accedere a capitali o a crediti.

Le aziende saranno, di fatto, supportate a comprendere meglio le esigenze e le aspettative dei consumatori, identificando le tendenze di consumo e i comportamenti d’acquisto (conoscenza essenziale per definire una strategia di marketing efficace e adeguata al mercato di riferimento, per adattare il prodotto o il servizio alle esigenze dei clienti locali e per definire le corrette politiche di prezzo).

Quanto alla domanda, cioè le imprese italiane interessate all’internazionalizzazione, questa è un altro aspetto importante del progetto di GlobalEconomyTV. Da qui la partnership con il giornalista e storytailor Piero Muscari che, con il progetto Eccellenze Italiane e Italia Vale, ha coinvolto centinaia di imprenditori grandi e piccoli, più o meno noti ma tutti desiderosi di crescere nel modo più sano e consono ai propri asset.

Muscari, che si occupa di comunicazione da oltre circa 35 anni, ha poi, tra le molte frecce del suo arco, quella relativa alla realizzazione di web-tv di successo (sue Vinitalia.tv, la prima web-tv del mondo del Vino, Scrittori.tv, progetto premiato con l’oscar nel 2011, a Bologna, da Carmen Lasorella come miglior web-tv della community tra 533 canali web, e  UniPegaso.tv, la web-tv ufficiale della più importante università telematica italiana).  Ecco, dunque, un modo brillante per “chiudere il cerchio”, avendo configurato le linee guida di un ecosistema virtuale, ma anche reale, unico per caratteristiche e qualità.

In un mercato sempre più competitivo e globale, ma necessariamente guidato dai valori della sostenibilità, dell’inclusione e della solidarietà, quelli appena delineati ci sembrano obiettivi ambiziosi ma raggiungibili. Il bene comune si muove in una logica I win-you win ed è esattamente quello che ci proponiamo con la nascita  GlobalEconomyTV. Sta a noi, a tutti noi, non solo a chi gestisce questa web tv, fare in modo che questo piccolo grande sogno diventi realtà.